ASFF2023 | palmarès
SEZIONE PUNTI DI VISTA
Miglior cortometraggio Italiano 2023: TRE VOLTE ALLA SETTIMANA | Emanuele Vicorito
Perché racconta un microcosmo in cui, tra folklore e tradizione, le disgrazie altrui si trasformano in speranza per il futuro e possibilità di uscire da una condizione difficile.
Menzioni della giuria: SUBTITLES | David Barbieri
Per l’originale contaminazione di generi e per il richiamo al metacinema, il tutto con estrema leggerezza e giusta ironia.
Menzioni della giuria: MASSIMO | Matteo Bianchi
Perché condensa in pochi ed efficaci elementi, tutte le difficoltà, le sfide e le contraddizioni che si presentano nell’affermare se stessi e trovare il proprio posto nel mondo.
Menzione della giuria a Morena Di Leva, protagonista di SOGNANDO VENEZIA | Elisabetta Giannini
Per la sfrontatezza e naturalezza proposta nel restituire un ritratto di universale contemporaneità.
SEZIONE RAGIONEVOLMENTE DIFFERENTI
premi speciali “autismfriendly.it”
PINGUINANZA | Tiziana Naimo e Alessandro Monchietto
THE LAST NIGHT | Keir Jarvie
Per il contributo alla diffusione di una cultura della neurodivergenza.
PREMI AS FILM FESTIVAL SCHOOL
(I.C.Tolfa, I.C. Sinopoli-Ferrini, I.C. Salvo D’Acquisto, I.C. Anna Molinaro, I.C. F.lli Agosti)
Premio scuole secondarie di primo grado: TORTO MARCIO | Prospero Pensa
(Serale CineTV Rossellini)
Premio scuole secondarie di secondo grado: IL MARE MUOVE LE COSE | Lorenzo Marinelli
Per la semplicità della messa in scena che mette lo spettatore davanti a quadri fissi in cui l’instabilità fisica ed emotiva dei personaggi dona forza al titolo. Là dove l’uomo non arriva il mare lo raggiunge. Intensa e convincente la prova degli attori che tratteggiano con calma e potenza il cuore del cortometraggio. La chiara presa di coscienza del protagonista è un gesto d’amore e d’accoglienza spontaneo e inevitabile. Conquista senza retorica e lascia un sapore malinconico e persistente.
Menzione Speciale della giuria: L’UOVO | Lorenzo Marinelli
Per il linguaggio disturbante e sagace che utilizza per proiettare lo spettatore in una realtà più vicina di quanto possa credere. L’algida fotografia e la recitazione asettica e misurata dei suoi protagonisti sconvolge e lascia positivamente turbati, accompagnando ad una presa di coscienza attuale, dolorosa e indispensabile.
SEZIONE ANIMATION NOW!
Miglior Cortometraggio D’animazione: ROPED | Carmen Córdoba González
SEZIONE POINTS OF VIEW
Miglior Cortometraggio internazionale: ACTS IN PARTS | Sergio Milán
Per una narrazione capace allo stesso tempo di far ridere e piangere, di dilatare il tempo tanto da far dimenticare che si tratti di un corto. Abbiamo apprezzato il tone of voice, adatto ad un pubblico giovane come la protagonista ed empatico per chiunque. Il senso collettivo della malattia pensiamo sia un messaggio da moltiplicare, contro la solitudine di chi spesso si trova in una tale condizione.
42HRS – CONTEST PER TROUPE DI VIDEOMAKER
Miglior Troupe: NABIS CLUB | L’uomo duro
Miglior Attore: CIACCHETIMAP | Andrea Luvarà | Io sono arrotino
Miglior Attrice: AFA| Francesca di Maggio | La la sagna
Premio speciale assegnato da PIETRO SERMONTI: ai primi 30 secondi del corto COLLETTIVO CANOTTO | Venerdì 17
Miglior Sceneggiatura: CIACCHETIMAP | Fabrizio Lo faro, Andrea Luvarà | Io sono arrotino
Miglior Regia: CIACCHETIMAP | Riccardo Tropea, Fabrizio Lo Faro | Io sono arrotino
Miglior Cortometraggio: CIACCHETIMAP | Io sono arrotino
Menzione Speciale per il puppet protagonista: NORE | La mola magica
PREMIO SPECIALE CINEMAVVENIRE
METAMORFOSI | Pietro Porporati
CinemAvvenire è un’Associazione fondata dal maestro Gillo Pontecorvo e da Massimo Calanca nel 1992 per valorizzare il cinema e l’audiovisivo di qualità. Pontecorvo era solito dire: “Il cinema serve a capire di più la vita e a viverla meglio” Per questo da sempre l’Associazione promuove e da spazio a tematiche sociali e attuali importanti, perché il cinema e l’arte tutta sono fondamentali nei processi di crescita sociali e culturali. Quest’anno CinemAvvenire assegna il premio a: Metamorfosi di Pietro Porporati Il corto Metamorfosi con delicatezza, ma anche con chiarezza e forza linguistica ci offre uno sguardo sugli aspetti dolorosi e tormentati della vita del giovane Francesco sotto l’apparente normalità dell’esistenza.